È successo a Trieste pochi giorni fa. Questa la testimonianza.
“Segnalo un episodio di malasanità accaduto all’ ospedale di Cattinara in data 23/3/23.
Da circa una settimana la sorella di mio suocero si trovava ricoverata in torre medica, premetto che mio suocero ha avuto un’emorragia cerebrale in maggio 2022 e stiamo facendo fatica per rimetterlo in sesto tra rieducazione motoria e logopedia.
Sia mercoledì che giovedì pomeriggio siamo andati a fare visita alla sorella di mio suocero, ci avevano detto che aveva avuto un peggioramento, ma comunque giovedì pomeriggio l’abbiamo vista ed era cosciente.
Ieri alle 14.15 mi sono recata con mia suocera in reparto e al posto suo troviamo un’altra signora nel suo stesso letto.
Stupite e allibite chiediamo dov’è la cognata…nessuno sa risponderci.
Veniamo a sapere dalle due signore della stessa stanza, che la nostra parente è morta la sera prima.
Nessuno ci ha avvisato. Nessuna chiamata sui cellulari, zero.
Cominciamo ad andare in escandescenza, ed arriva la dottoressa che la seguiva, scusandosi e mettendo le mani avanti che lei la sera prima non era in servizio.
Ci fa parlare con la caposala, che si scusa tantissimo e si prende le responsabilità, dicendoci che ha parlato con i 3 infermieri in turno la sera prima.
I quali hanno detto di aver telefonato senza trovare nessuno… cosa assolutamente non vera!
Non è ammissibile un atto di negligenza nei confronti dei pazienti e familiari.”
Ho trasmesso questa segnalazione alla Regione e spero solo che non si vada a cercare un capro espiatorio tra gli operatori, che già vivono situazioni drammatiche di disorganizzazione e carenza di risorse, la cui responsabilità va cercata ben più in alto.
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