Nonostante la carenza di risorse che affligge il pianeta sanità gli sprechi continuano. Di nuovo ci vengono segnalati voli superflui dell’elisoccorso del FVG, che costano tantissimo e a ben poco servono, anzi….
Ecco gli ultimi fatti.
Lo scorso 23 dicembre alle ore 10.30 è stato attivato il secondo elicottero diurno per eseguire il trasporto di un paziente dall’ Ospedale di Udine a quello di Pordenone. Dopo un’ora e mezzo, a mezzogiorno, l’eliambulanza è decollata dall’ospedale di Udine, ma quando era già in volo verso Pordenone ha dovuto invertire la rotta per condizioni meteo avverse e riportare il malato a Udine, da dove è stato poi trasferito mediante autoambulanza a Pordenone.
Nessun danno al paziente per le ore trascorse inutilmente, infatti il trasporto era classificato come “differibile” e quindi non urgente, in pratica un codice verde.
Tale impiego dell’elicottero sembra del tutto incongruo, visto che i 50 km che separa l’ospedali di Udine da quello di Pordenone potevano essere coperti da un’autoambulanza in circa un’ora, senza esporre il paziente al rischio connesso al trasporto aereo in condizioni metereologiche avverse.
Il giorno successivo l’eliambulanza è stata nuovamente impiegata per un trasporto in codice verde da Udine a Tolmezzo, mentre tre giorni prima, il 20 dicembre, l’elicottero è volato per portare un paziente -sempre in codice verde – da Trieste a Gorizia. Ho inteso interrogare nuovamente la Giunta regionale in merito a ciò, poiché far volare l’elicottero a prescindere dalle reali necessità rappresenta un ingente spreco di denaro pubblico, oltre che un’inutile esposizione di rischio, ricordando che un tale uso risulta in palese violazione di quanto stabilito dal PEU – Piano Emergenza Urgenza (DGR 2039/2015) – che ne prevede l’impiego solo in ben definite situazioni di emergenza- urgenza.
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