Qualche giorno fa l’intersindacale dei medici del FVG ha scritto l’ennesimo atto di accusa sulla gestione della sanità pubblica fortemente depauperata nelle risorse e con il rischio concreto di non garantire al cittadino risposte adeguate ai bisogni di salute.

Una lettera ben articolata che spiega ai cittadini con la massima trasparenza cosa sta succedendo nel servizio sanitario pubblico e quali le prospettive.

Intuibile quindi lo stupore che ho provato leggendo sui media che il rappresentante dell’associazione sindacale ANAAO, una delle sette sigle che hanno firmato il documento, si dissociava da eventuali interpretazioni fuorvianti rispetto alla sanità Fvg, precisando che “Le criticità segnalate sono generiche e tarate a livello nazionale, nessun attacco specifico a Fedriga e Riccardi”.

Ma come?

La gestione fallimentare della sanità dell’attuale amministrazione è sotto gli occhi di tutti ed è proprio il segretario dell’ANAAO, il sindacato più rappresentativo dei medici ospedalieri, a voler precisare che nella lettera da lui stesso firmata non c’è” nessun attacco specifico a Fedriga e Riccardi”. Validandone di conseguenza l’operato.

L’ANAAO si era è battuta senza risparmio contro la riforma Serracchiani Telesca, intuendo sin dall’inizio, e contro tutti, lo scempio che tale riforma avrebbe causato. E molti medici pagarono di persona il coraggio di opporsi al potente duo Serracchiani Telesca, che non andavano tanto per il sottile quando si trattava di tacitare le critiche dei professionisti.

E invece oggi l’ANAAO pare immemore delle lotte passate a difesa della sanità pubblica e si pone in una posizione perlomeno ambigua nei confronti dell’Assessore Riccardi, che ha di fatto sostanzialmente seguito quella riforma.

Perché?

E qui sono gli stessi media a suggerire una possibile risposta, quando ci ricordano che il segretario ANAAO, il Dott. Massimiliano Tosto, oltre a rappresentante il sindacato, è anche esponente dei Fratelli d’Italia, di cui è consigliere comunale a Palmanova.

I Fratelli d’Italia sostengono l’attuale Giunta e quindi anche l’Assessore Riccardi e le sue politiche.

Un bel conflitto d’interessi! Non c’è che dire, ma ora che si fa?

Può il sindacato più rappresentativo dei medici della nostra regione essere guidato da chi sembra non poter disturbare il manovratore?

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