Queste le parole pronunciate dall’assessore alla Salute in occasione della riunione del Gruppo di monitoraggio sul servizio Nue 112 tenutasi a Trieste nel Palazzo del Governo, a cui hanno partecipato i Prefetti della Regione e i vertici delle Forze dell’ordine e Vigili del fuoco.
Riccardi ha sottolineato che “per quel che riguarda il raggiungimento dei target a livello nazionale del Nue 112 il Friuli Venezia Giulia ha conquistato una posizione di vertice”.
Eppure, da quando è stata aperta la Centrale unica dell’emergenza a Palmanova disservizi e ritardi di soccorso non si contano con conseguenze che sono state sovente drammatiche.
Ma su questo l’assessore Riccardi ha sorvolato affermando che “può sempre capitare una situazione di difficoltà” e aggiungendo che “l’importante è non basare il giudizio complessivo sul singolo e isolato episodio che talvolta viene strumentalmente amplificato”.
Quindi secondo Riccardi il giudizio sull’efficienza del servizio 112 non può essere basato su singoli episodi, eppure questi non sono stati né isolati né rari, quelli emersi sono centinaia, e nessuno ha potuto vedere la parte sommersa dell’iceberg.
Ma queste sono difficoltà che possono sempre capitare – ha detto l’assessore – che a comprova della bontà del servizio ha snocciolato i tempi di risposta alle chiamate al 112, che per il Nue Fvg risultano tra i 3,6 e gli 8 secondi, performance importanti a confronto con altre regioni – ha sottolineato Riccardi.
E in più, a proposito di numeri, si legge su un comunicato ufficiale della Regione che “Il Nue può contare su 150 linee telefoniche questo significa che, in contemporanea, potrebbero chiamare 150 persone.”
Ma non si sa chi potrebbe rispondere, visto che a fronte di 150 linee telefoniche gli operatori del Nue 112 presenti contemporaneamente in turno sono 7-8, quindi i restanti 142 cittadini richiedenti soccorso andrebbero messi in coda di attesa.
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