Le organizzazioni di rappresentanza degli operatori di polizia e dei carabinieri lanciano un forte appello a rivedere il NUE 112, che rende gli interventi più lenti e pericolosi.
È emblematico quanto accaduto a Roma il 20 maggio scorso in Via Appia Nuova, dove un carabiniere alle 6.30 del mattino notando una discussione animata all’interno di un pubblico esercizio interveniva per sedare la lite, ma si rendeva conto che era in corso una rapina. Così chiamava il NUE 112 e rimaneva in attesa per circa 15 minuti prima di riuscire a parlare con la sala operativa dei Carabinieri. Nel frattempo, tentava di bloccare il rapinatore, ma questi si dava alla fuga dopo aver ferito con delle forbici il militare.
Con un comunicato congiunto il SAP – Sindacato Autonomo di Polizia – e il SIM Carabinieri – Sindacato Autonomo Militari Carabinieri – ribadiscono che il NUE 112 non è funzionale rispetto alle esigenze di sicurezza, poiché essendo una struttura ulteriore rispetto alle sale operative si frappone tra queste, creando dei tempi maggiori e causando rallentamenti rispetto alle necessità di un pronto intervento.
Già nel 2019 il SAP aveva sottolineato come la strada seguita per il NUE 112 avesse reso la gestione dell’emergenza alquanto farraginosa e complessa.
Il SIM Carabinieri conferma che l’esperienza vissuta in questi anni dimostra che per dare un servizio serio ed efficiente bisogna tornare a poter contattare la sala operativa competente in modo diretto e senza intermediazioni. La velocità di intervento è fondamentale per la sicurezza degli operatori e dei cittadini che hanno bisogno di soccorso. Non si capisce come la logica dei tempi non venga valutata, quando di mezzo ci sono vite umane che dipendo dalla celerità della comunicazione messa a rischio da una burocrazia sorda e inefficace.
Chiediamo urgentemente – conclude il SIM Carabinieri – un intervento che possa, perlomeno con un minimo di buon senso, dare la possibilità alle forze di polizia di salvare, aiutare, soccorrere in tempi utili chi si trova in condizioni e necessità di avere un intervento dove non i minuti ma anche i secondi sono preziosi.
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