I costi delle rette delle Case di riposo a carico delle famiglie sono sensibilmente più elevati nella nostra regione rispetto ad altre, in quanto il FVG non rispetta pienamente i LEA – livelli essenziali di assistenza – fissati dalla normativa nazionale a tutela dei diritti di cura ed assistenza delle persone.Infatti i LEA dedicati all’assistenza sociosanitaria per le persone non autosufficienti, enunciati nel DPCM 12 gennaio 2017, prevedono che i loro costi siano “a carico del Servizio sanitario nazionale per una quota pari al 50 per cento della tariffa giornaliera”.Nelle regioni dove i LEA sono applicati integralmente, la retta a carico dell’utente risulta considerevolmente più bassa che da noi, indicativamente attorno a 50 euro al giorno.Nell’ultima legge di stabilità regionale è stato accolto un mio ordine del giorno che impegna la Giunta a studiare la possibilità che ciò sia finalmente garantito anche ai cittadini del FVG.
L’emergenza epidemica ha messo in luce diversi punti deboli del nostro sistema sociosanitario e la questione rette è uno di quelli, specialmente se si tiene conto che l’epidemia ha innescato una crisi economica che già tocca le fasce di popolazione più fragili, fra cui quella degli anziani.Proprio per questo motivo ho chiesto alla Giunta di rompere gli indugi. Bisogna considerare, infatti, che garantire la copertura del 50% della retta, oltre che essere un diritto, si rivelerebbe un importante misura antirecessiva; diminuirebbe la quota di spesa sanitaria “out of pocket” delle famiglie (la spesa diretta) lasciando alle stesse un maggior reddito disponibile e quindi una maggior capacità di spesa andando, infine, ad alimentare i consumi.Non va inoltre trascurato il fatto che il Recovery Fund ben potrebbe essere utilizzato a questo scopo.
Spero che l’approvazione del mio ordine del giorno segni un punto di svolta nell’atteggiamento dell’Amministrazione Regionale rispetto agli anni passati e che un varco si sia creato.
Credo altresì che questa battaglia non possa portala avanti da solo, ma che ci sia bisogno di condivisione. Per questo motivo sollecito la cittadinanza a far sentire il suo peso mettendomi a disposizione per le prossime azioni da intraprendere.
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