Con due anni di ritardo la Convenzione tra Vigli del Fuoco e Regione finalmente vede la luce. La precedente convenzione era scaduta nel 2020 e senza di essa il sistema non ha potuto avvalersi dei professionisti antincendio e quindi è venuto meno il metodo della collaborazione e della ricerca di sinergie e si è messo a rischio oltre alla salvaguardia dell’ambiente e dei beni anche l’incolumità delle persone.

Ci sono volute diverse interrogazioni per spronare l’Assessore ad agire, in particolare ricordo le mie due: la n. 236 del 27/07/2021 e la n. 824 del 25/03/2022. In entrambe non solo rappresentavo la preoccupazione per un evidente vuoto nel sistema antincendio boschivo, ma chiedevo le motivazioni causa del ritardo nella sottoscrizione della Convenzione.

Sebbene due anni siano oggettivamente tanti, una parziale consolazione nasce dal fatto che quando le funzioni di controllo del Consiglio Regionale (anche attraverso l’operato dei singoli Consiglieri) sono esercitate in maniera puntuale, non pretestuosa e perseverante, anche attraverso le interrogazioni, qualche risultato si riesce ad ottenere.Vedi gli insightsMetti in evidenza il post

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