Dal 26 aprile non sono più Consigliere regionale. Come noto, c’è stato un NIET alla mia candidatura espresso da tutto l’arco costituzionale, dall’estrema destra all’estrema sinistra passando per il centro.
Sono quindi fuori delle istituzioni, ma non lascerò la politica, che considero un servizio civile, e per me anche la prosecuzione della professione in un altro ruolo, ma sempre e comunque a favore della sanità pubblica.
Mantengo l’impegno nell’ambito dell’Associazione Costituzione32, con cui avevo compiuto i primi passi, quella volta nel tentativo di difendere il sistema sanitario FVG dalla riforma Serracchiani Telesca, poi di fatto adottata dall’amministrazione di centrodestra.
Nonostante lo stato asfittico in cui è stata ridotta la sanità pubblica della nostra regione, egualmente la compagine di centrodestra ha vinto, anzi stravinto le elezioni. E bisogna prenderne atto.
Ma ciò non significa doversi abituare al degrado, rassegnarsi alle condizioni “orribili” che devono sopportare molti, troppi malati ricoverati nei nostri ospedali, e all’angoscia dei familiari che a malapena possono vederli e avere notizia di come vengono o non vengono curati.
È una situazione intollerabile che mette a rischio la sicurezza del malato e calpesta la dignità della persona. E qui non c’è vittoria elettorale che tenga.
Occorre reagire, e per questo serve il coinvolgimento attivo di tutti, da solo posso fare assai poco.
Cosa fare? Non abituarsi, non rassegnarsi e quindi segnalare, denunciare ogni sopruso, ogni disservizio, ogni lesione dei diritti.
E garantisco il mio impegno a raccogliere segnalazioni e denunce, a trasmetterle a chi di dovere, soprattutto a renderle pubbliche (nel rispetto della privacy), affinché tutti sappiano.
I siti e le pagine Facebook dell’Associazione Costituzione 32 e miei personali sono a disposizione per dare un’informazione trasparente e la più completa possibile, che si contrapponga all’opacità dell’amministrazione. E per chi non usa Facebook sono a disposizione le e-mail walter.zalukar@libero.it e info@costituzione32.it
Solo la protesta corale e continua dei cittadini può avere la forza di frenare il degrado del servizio sanitario pubblico.
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