Ho ricevuto la seguente segnalazione che credo meriti una risposta esauriente da parte della Regione.

Il 3 agosto scorso dopo un giro in bicicletta ho iniziato ad avere dolori sempre più forti all’avambraccio destro, quindi mi sono recato al P.S. di Cattinara munito di radiografie appena eseguite privatamente e i medici ortopedici riscontravano la rottura del chiodo di fissaggio applicatomi per la frattura dell’ulna in seguito a incidente stradale avvenuto nel 2004, e mi comunicavano che dovevo essere sottoposto ad intervento chirurgico urgente.Dal giorno successivo, 4/8, ho cominciato a fare tutti gli esami preoperatori di cui ultima la visita dell’anestesista il giorno 18/8. A tutte le mie richieste per sapere quando sarebbe stato eseguito l’intervento i medici e il personale infermieristico mi dicevano che essendo il mio un caso urgente sarebbero passati pochi giorni. Ieri ho contattato l’ambulatorio di Cattinara telefonicamente e mi hanno detto che il mio intervento è stato fissato provvisoriamente per domani 26/8 e che oggi mi chiamavano per recarmi ad eseguire il tampone. Visto che non sono stato contattato ho telefonato alle ore 15 alla caposala del reparto di ortopedia la quale mi ha comunicato che il mio intervento non è stato ancora programmato e che riferirà al primario. Di questa situazione mi sento preso in giro e non mi sembra il modo di trattare un paziente, ho sempre più forti dolori al braccio, vivo solo e sono invalido all’80% più legge 104, per una forma grave di BPCO. (lettera firmata)

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