Mentre si attende la risposta della politica sulle criticità procedurali segnalate dal consigliere Honsell, stanno ora emergendo nuovi e inquietanti interrogativi sull’operato della Centrale di Palmanova in merito alla prontezza di attivazione dell’elisoccorso; in particolare ci sarebbero 15 minuti di troppo tra l’allarme e il decollo dell’eliambulanza.

A far sorgere questi nuovi dubbi sono le dichiarazioni dell’assessore alla Salute e alla Protezione Civile Riccardi, quando afferma che dopo la prima chiamata al NUE 112 delle 13.29, girata per competenza ai Vigili del fuoco, una successiva chiamata che rispondeva a caratteristiche di soccorso sanitario aveva indotto l’attivazione dell’elisoccorso regionale.

Questa chiamata è arrivata alle 13.47 al NUE 112 e passata alla SORES – la Sala operativa dell’emergenza sanitaria – che ha quindi attivato l’elicottero il cui decollo è registrato alle 14.08; per cui passano 20 minuti tra l’allarme alla SORES e il decollo dell’elicottero.

Di norma l’eliambulanza ci mette 4-5 minuti per decollare; quindi risulterebbe un buco di 15 minuti tra le 13.47, l’ora della chiamata con caratteristiche sanitarie, e le 14.08, ora del decollo dell’elicottero.

Quali sono i motivi che hanno ritardato di 15 minuti la partenza per una missione d’emergenza (come era questa)?

Non possiamo sapere quanto ciò abbia influito sull’esito del soccorso, c’è un’inchiesta della magistratura che si occupa di questo e farà piena luce.

Ma si deve osservare che anche questa volta tornano al centro dell’attenzione le Centrali NUE 112 e SORES di Palmanova. Recentemente è stato presentato in Consiglio regionale il Libro Bianco su disservizi del sistema di emergenza registrati nella nostra regione, un elenco impressionante di errori e ritardi di soccorso, e non pochi con esito fatale.

Qui non si tratta di cercare colpevoli, ma di prendere finalmente coscienza del fatto che il modello organizzativo delle Centrali operative di Palmanova va rivisto senza ulteriori indugi.

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