Come noto le strutture residenziali per anziani devono essere considerate luoghi ad alto rischio d’infezione da COVID-19 poiché una buona percentuale degli ospiti si trova in condizioni di fragilità per età e/o per pluripatologie croniche e degenerative; gli ospiti spesso provengono dall’ospedale, a sua volta luogo a rischio; il personale che serve una struttura ne può servire anche altre facendosi portatore dell’infezione.

Mentre fin dall’inizio dell’epidemia si è cercato di fare ogni sforzo per preservare gli ospedali dal contagio, anche con misure eccezionali (talora più appariscenti che efficaci), sembra si sia posta minor attenzione a case di riposo e RSA. E qui il numero dei contagiati è salito vertiginosamente in poco tempo e continua ad aumentare, per cui sembra improcrastinabile adottare misure idonee a ridurre il rischio contagio e finora trascurate.

Sulla base delle criticità riscontrate credo sia essenziale procedere su cinque linee di azione, volte appunto a sanare le attuali insufficienze.

1) Prevedere che tutti i nuovi ospiti siano “certificati” negativi (tampone) e senza segni-sintomi e contatti-rischi per un congruo periodo di tempo, da definire anche in base alle possibilità della struttura residenziale di mantenere l’ospite inizialmente isolato.

2) Porre la massima attenzione a livello ospedaliero che i pazienti dimessi e diretti in residenze per anziani risultino negativi al tampone, eseguito in prossimità della dimissione, e senza segni-sintomi e contatti-rischi.

3) Garantire un sufficiente quantitativo di DPI, in particolare mascherine chirurgiche e FFP2, cosa verosimilmente attuabile con una distribuzione coordinata a livello centrale e seguendo criteri predefiniti di priorità.

4) Assicurare linee di comunicazione certe per il contatto in tempo reale con le strutture sanitarie pubbliche di riferimento.

5) Organizzare l’attività distrettuale in modo da garantire la risposta medica e gli eventuali accertamenti con tampone in tempi ragionevoli (anche per l’esito del tampone) a tutte e residenze per anziani presenti sul territorio.

Sono tutte azioni correttive attuabili in tempi rapidi, economicamente sostenibili e coerenti con l’assetto organizzativo delle Aziende.

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