Il Presidente del FVG chiede un cambio di passo alla strategia anti-Covid del Governo. Tre i punti salienti: 1) superare lo schema “a colori” per le Regioni perché sussiste già una separazione di fatto tra vaccinati e non vaccinati e altresì perché in caso di zona rossa che fa scattare limitazioni anche ai vaccinati, si rischia di bloccare nuovamente il Paese; 2) rivedere, con un testo unico, tutte le norme anti-Covid, magari semplificandole; 3) fare i tamponi solo ai sintomatici e quindi snellire il tracciamento.
Mi sembra una proposta seria e fondata che tiene conto e soppesa le diverse determinanti in atto: la sofferenza delle altre aree cliniche a causa del Covid (ASUGI ha interrotto le attività chirurgiche), l’impossibilità del tracciamento che tuttavia continua ad assorbire ingenti risorse umane e finanziarie, la minor letalità e morbilità del virus specialmente grazie alla vasta copertura vaccinale, la dimensione economica e del mercato del lavoro che non può più reggere ulteriori limitazioni.
L’auspicato cambio di disegno, che sembrerebbe abbracciare una strategia di mitigazione del virus piuttosto che quella –adottata fino ad ora- di eradicazione, apre la strada alla fase di convivenza col virus stesso. Il che non significa rimanere fermi e passivi, anzi, ma adottare diverse misure di politica sanitaria mettendo da parte una componente isterica che, come ha ben sottolineato più volte il prof. Giacca, non giova ad azioni coerenti con la realtà e fondate scientificamente.
In questa nuova fase dovrebbe essere dato un deciso impulso alle cure domiciliari: come messo in evidenza dai MMG, la gran parte dei positivi, anche sintomatici, non va in ospedale ed è anche a questi che bisogna dare risposte. Gli ospedali sono stati purtroppo dei focolai: ecco che cominciare a prevedere stanze con letti singoli aiuterebbe tantissimo a contenere le infezioni intraospedaliere.
Certo, la mancanza di personale pesa su qualsivoglia scelta, ma un nuovo piano potrebbe liberare risorse da attività ora poco efficaci per dirottarle verso altre a maggior impatto nella lotta al Covid.
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