Dopo il tragico ritardo di soccorso accaduto recentemente a Trieste in via Santa Maria Maddalena, un altro errore del sistema di emergenza sanitaria è stato registrato nel capoluogo regionale.
Ne ha dato notizia TriestePrima facendo seguito all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Furio Honsell allo scopo di far luce sulla vicenda avvenuta a Trieste lo scorso 10 aprile, quando una donna in stato interessante all’interno di un esercizio commerciale sito in via Dante Alighieri, ha avuto la rottura del sacco amniotico.
La chiamata al 112 viene registrata alle 14:30, ma l’indirizzo riportato sulla scheda di centrale non è via Dante Alighieri (nel Borgo teresiano), bensì via Dante Vaglieri, nel rione di Sant’Anna.
La Sores – Sala operativa regionale emergenza sanitaria – di Palmanova dispone l’invio dell’ambulanza, indicando, però, come target, quello in periferia est e non quello in pieno centro storico.
Una volta giunti sul posto (nel rione di Sant’Anna) i sanitari non trovano alcun esercizio commerciale, né tantomeno donne in stato di gravidanza. L’errore di destinazione si scopre alle 14.49 e quindi l’ambulanza viene indirizzata in via Dante Alighieri, dove arriva alle 14.58, con quasi mezz’ora di ritardo.
In questo caso non vi sono state gravi conseguenze, solo qualche disagio, e infine la donna è stata accompagnata al Burlo.
Sono ormai sette anni che ci viene ripetuto che non serve avere in Centrale operativa personale che conosce il territorio, visto che ci sono tecnologie avanzatissime di geolocalizzazione che indirizzano infallibilmente i soccorsi. Ma qui perché non hanno funzionato? Se si fosse trattato di una patologia tempo-dipendente un simile errore di target avrebbe potuto avere conseguenze tragiche.
E allora pare molto appropriata l’interrogazione rivolta all’assessore Riccardi: “non ritiene doveroso che vengano adottate azioni per correggere una situazione che permane con ogni evidenza fuori controllo mettendo a rischio la vita e la sicurezza dei cittadini?”
No responses yet