Tutti i sistemi sanitari che si sono confrontati con l’emergenza Covid-19 hanno vissuto e stanno ancora sperimentando momenti di grande stress. E’ pertanto comprensibile che le misure per fronteggiare l’emergenza abbiano fatto deviare fuori dai consueti binari alcune attività proprie del sistema salute.

Ritengo che, nonostante l’emergenza, attività cardine del SSR come il contenimento dei tempi di attesa dovrebbero continuare la loro azione considerato che, a quanto risulta, le misure adottate per fronteggiare l’epidemia hanno bloccato e/o rallentato l’esecuzione di molte prestazioni sia diagnostiche che terapeutiche.

Il rispetto dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie risponde a criteri clinici e non è un orpello burocratico da trattare come una classifica a punti.

Un esame eseguito e refertato nei tempi stabiliti si traduce in un guadagno in salute.

Posso capire che nell’attuale situazione non sia facile fare il punto della situazione, ma conoscere i dati reali delle attese potrebbe rivelarsi utile per mettere a fuoco il problema.

Considerata la rilevanza della questione, sarebbe oltremodo utile poter disporre di dati, anche parziali, che illustrino criticità ed eventuali strategie per fronteggiarle.

Ho pertanto inteso interrogare la Giunta sull’argomento chiedendo, nello specifico che venga presentata la relazione sullo stato di attuazione della LR n. 7/2009 in merito al contenimento dei tempi di attesa (dovuta entro il mese di febbraio) insieme ai monitoraggi trimestrali che l’Assessore alla Salute si era impegnato a presentare rispondendo, il 30/01/2020, proprio ad una mia Interrogazione (la n. 283).

Questa la risposta data oggi dall’Assessore alla Salute Riccardi : “Si, la relazione e i monitoraggi saranno disponibili entro il 31 luglio.”

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