Ricevo questa nota da una signora che abita in Carnia e che più volte ha segnalato il degrado del sistema sanitario pubblico nell’area montana. Qui siamo di fronte agli ennesimi tagli di medici e, da quanto scrive la signora, ad una burocrazia ottusa e del tutto incurante dei disagi dei cittadini.

“In questo momento sono all’ospedale di Udine per fare un tampone perché domani ho un day hospital per un infusione (non so il nome del farmaco) contro l’osteoporosi. Fino a due anni fa avevamo un endocrinologo a Tolmezzo. È andato in pensione, come tanti altri specialisti e non è stato sostituito. 60 km per fare solo un tampone. Questa è la sanità in montagna. Mi scusi ma è davvero insopportabile… Buona domenica a lei. Grazie.” (lettera firmata)

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