Il Gruppo di Forza Italia in Regione ha contestato l’analisi critica della dott.ssa Laura Stabile in merito al report dell’Agenzia nazionale servizi sanitari parlando di «interpretazioni più o meno strumentali».

La dott.ssa Stabile e altri medici dell’associazione Costituzione32 avevano esaminato il lavoro di AGENAS – l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari – raffrontando i dati, quindi i numeri, presentati dall’Agenzia nazionale con quelli pubblicati da ASUGI – l’Azienda sanitaria triestina. E questi dati, questi numeri, oggettivamente non combaciano, e non combaciano di molto.

E così, ad esempio, i 725 posti letto tra Cattinara e Maggiore, riportati da AGENAS per l’anno 2022 risultano 631 nella documentazione ufficiale di ASUGI, che questi ospedali gestisce. AGENAS riferisce che nello stesso anno gli accessi al Pronto Soccorso di Trieste sono stati 61.396, ma ASUGI ne documenta 69.130 (quasi 8 mila in più!). Altro che strumentalizzazioni, qui i conti non tornano, e per questo Costituzione32 ha chiesto di rivedere i conti, bisogna avere i numeri giusti, poiché dall’analisi di tali dati si basa la programmazione della salute pubblica.

I consiglieri di FI Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco hanno parlato di “furia iconoclasta” che “non risparmia neanche i numeri e le statistiche”, ma i numeri presentati nell’occasione da Agenas sono inesatti, e non dovrebbe sfuggire che l’attribuzione di 100 posti letto in più all’ospedale di Trieste (circa il 20% in più dei letti effettivamente esistenti) e gli oltre 8mila accessi in PS contabilizzati in meno del reale, potrebbero influire negli annunciati nuovi tagli.

E poiché la vittima potrebbe essere ancora una volta la sanità triestina meraviglia che il consigliere Michele Lobianco, eletto a Trieste, sembri non accorgersi del pericolo di ulteriori penalizzazioni per la nostra città. Eppure, ai tempi della riforma Serracchiani Forza Italia si era battuta come un leone contro i tagli dei reparti e posti letto negli ospedali triestini. Ed ora è tutto dimenticato?

Capisco che è molto difficile sottrarsi alla disciplina di partito, soprattutto quando si tratta di dissentire da potenti assessori che sembrano mal tollerare il confronto, eppure i rappresentati di Trieste dovrebbero preoccuparsi della loro città piuttosto che di Codroipo e dintorni.

Vedi insights e inserzioni

Categories:

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *