La lotta contro gli incendi sostenuta dai vigili del fuoco, dalle guardie forestali, dai volontari comunali antincendio è eroica, anzi doppiamente eroica, poiché questi uomini e donne oltre ad affrontare roghi immensi in un clima torrido e in ambienti difficili, devono operare senza avere alle spalle una pianificazione dell’emergenza, non avendo la Regione Friuli Venezia Giulia un Piano antincendio boschivo aggiornato.
La pianificazione è essenziale per la previsione e prevenzione degli incendi boschivi (vigilanza, manutenzione delle aree boschive, strade tagliafuoco, ecc.) e quando il fuoco divampa per assicurare la tempestività, l’efficacia e la sicurezza delle operazioni di spegnimento. E’ fondamentale avere una Centrale che in tempo reale conosca il quadro esatto delle forze disponibili all’intervento, i tempi di reazione e quelli di arrivo, perché non si può cominciare a cercare le forze dopo che l’incendio è scoppiato, ancora ci ricordiamo dei tre pompieri lasciati soli per un’ora sul fronte del fuoco a Sablici il 28 giugno, un campanello d’allarme ignorato.
Poi c’è il problema per chi opera sul fuoco – i pompieri, la forestale, i volontari – di avere un coordinamento unico, seguire comuni procedure operative, nonché avvalersi di un unico canale radio, perché tutti gli uomini sul terreno devono poter parlarsi in tempo reale, soprattutto per avvertire dei pericoli. Per disciplinare tutto questo bisogna pianificare e dunque serve il Piano regionale antincendio boschivo, previsto dalla normativa statale (L.353/2000) e dalla stessa norma regionale (L.R. 17/2019), ma dopo tre anni il Piano ancora non si vede.
Eppure non è così per tutte, o quasi, le altre regioni italiane, che hanno aggiornato di recente i loro Piani, p.es. il Veneto nel febbraio 2022, la Lombardia nel dicembre 2019, le Marche lo scorso giugno, il Piemonte in luglio, ecc.
Forse anche per il FVG è tempo di provvedervi e a tal fine ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se non ritenga doveroso adottare il nuovo Piano regionale antincendio boschivo.
Perché è sempre apprezzabile lodare e ringraziare i professionisti e i volontari che spengono gli incendi, ma sarebbe assai più apprezzabile metterli nelle condizioni di operare con la massima efficace e sicurezza. E lo apprezzerebbero anche i boschi superstiti, e gli animali che ci vivono.
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