Secondo il sindaco Dipiazza la cabinovia “risolverà l’ingresso in città dall’altipiano e darà una bella spinta al turismo”.
Ma l’accesso nord alla città, che è alla base del progetto, rappresenta realmente un problema?
Che a ben vedere non sembra sussistere. Anche nei mesi da bollino nero, superato il Lisert, non si rinviene un problema di traffico congestionato tale da impedire o rallentare l’accesso alla città. Casomai il “tappo” è il casello del Lisert, superato questo si può agilmente proseguire fino alla Slovenia, si può raggiungere la zona industriale e Muggia, ma anche l’Ospedale di Cattinara e il Burlo e altresì raggiungere il centro città sia via Opicina o Strada del Friuli o la Costiera. Certo, se uno vuole in estate la vista della strada Costiera, paga un po’ il prezzo di qualche rallentamento a Barcola, ma nulla di insuperabile.
Questo discorso vale per le autovetture. Quanto al trasporto pesante, che sicuramente non si risolve con l’ovovia, questo sembra ben servito dalla grande viabilità.
Pertanto, la questione dell’accesso nord alla città non sembra avere qualche sussistenza per giustificare l’opera. E se si desidera risolvere quel minimo disagio dovuto a lievi rallentamenti nelle giornate di grande esodo, una soluzione possibile è quella di investire sia in una segnaletica mirata sia nelle indicazioni ai sistemi di navigazione satellitare.
Quanto all’aspetto turistico richiamato dal sindaco la vista della nostra bella città dall’alto è senza dubbio un’attrazione rilevante, ma si può godere da molti altri punti (solo la Napoleonica ne ha due!) senza costruire un’opera monumentale e di impatto (piloni, disboscamento, parcheggi).
La maggior parte del tragitto, poi, avverrebbe in orizzontale, parallelamente al mare, insomma, nulla di speciale o di aggiuntivo rispetto ad una camminata a Barcola.
E poi superato il costone panoramico e arrivato a Opicina in Campo romano, cos’altro il turista potrà ammirare oltre agli alberi superstiti al disboscamento? Null’altro che la distesa di cemento del mega parcheggio e un po’ di edifici residenziali.
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