Accade a Trieste. Ecco la testimonianza della signora:
<<Ho 64 anni e ho la sclerosi multipla. A causa di questa patologia ho costantemente bisogno di fare fisioterapia per migliorare la qualità della vita. Purtroppo, in un anno, riesco a fare soltanto due cicli di dieci sedute l’uno con il servizio sanitario pubblico, un’inezia rispetto al mio effettivo bisogno. Quest’anno la situazione è ulteriormente peggiorata. Infatti, dopo avere finito le prime dieci sedute di fisioterapia a fine maggio, iniziavo l’iter burocratico per ottenere un altro ciclo di fisioterapia da effettuare a fine estate. Nel frattempo, era stata cambiata la fisiatra del Distretto 4 e, al posto della dottoressa che mi seguiva da circa trenta anni, dovevo fare riferimento alla dottoressa rimasta. Quest’ultima, nonostante fosse oberata di lavoro, già in luglio dava il benestare per un secondo ciclo di fisioterapia. Durante tutta l’estate continuavo a telefonare a Eutonia, istituto presso il quale eseguo la fisioterapia. Mi si rispondeva immancabilmente che sarei stata contattata non appena avrebbero ricevuto la lettera della fisiatra del distretto. Non so se questa lettera abbia impiegato mesi per andare dal Distretto 4 sito nel ex Opp di San Giovanni a Eutonia, in via Rossetti, 62. Sta di fatto che la sottoscritta è stata chiamata e ha iniziato la fisioterapia solo il 7 novembre! Oggi, dopo avere fatto solo tre sedute, esattamente il 7, il 9 e il 14 novembre, Eutonia mi comunica che le altre sette sedute non verranno più effettuate perché i soldi stanziati e messi a disposizione per il 2023 sono finiti! È mai possibile che ogni volta che chiedo di iniziare un ciclo di dieci sedute debba aspettare mesi? Chi ha una malattia cronica dovrebbe avere una corsia preferenziale; invece si fa di tutto per mettere il bastone fra le ruote a persone già fragili e svantaggiate. Questo modo di fare è veramente vergognoso; non solo devo aspettare mesi, adesso mi viene pure sospesa la fisioterapia come se fosse mia la colpa di essere arrivata quando ormai il budget è stato sforato. Non si può essere trattati in questa maniera!>>
(lettera firmata)
Solo un’adeguata, costante terapia riabilitativa è in grado di rallentare la progressiva disabilità determinata dalla sclerosi multipla, per cui pare incomprensibile che ASUGI non offra alle persone colpite da questa patologia invalidante tutto l’aiuto possibile.
Questi pazienti sono già oltremodo impegnati a fronteggiare la malattia ed è inumano costringerli ad affrontare un calvario anche per avere le cure, di cui peraltro hanno pieno diritto. A prescindere dal budget…
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