Il nuovo PEU – Piano Emergenza urgenza –ripropone il modello di Centrale unica d’emergenza, non tenendo conto dell’esperienza fallimentare di questi ultimi sei anni di gestione dei soccorsi da parte del NUE 112 -SORES di Palmanova.
L’aggettivo “fallimentare” è motivato dalle centinaia di disservizi e ritardi di soccorso, accertati e comprovati, che sono stati raccolti nel Libro bianco: “Cinque anni di disservizi e ritardi di soccorso in FVG dopo l’attivazione del Nue 112 e della Sores a Palmanova” presentato l’anno scorso a maggio dalla allora senatrice Laura Stabile; gli oltre 100 casi riportati nel libro rappresentano solo la punta dell’iceberg di una situazione ben più grave e diffusa.
Si sperava che dinnanzi ad un quadro così negativo si facesse una riflessione seria e onesta, poiché questo non è un problema da poco, ci vanno di mezzo la salute e la vita dei cittadini.
Sconcerta che due sindacati del comparto sanità, che rappresentano quindi chi nell’emergenza ci lavora, abbiano definito addirittura “perfetto” il piano regionale, sposando così il “modello” di Centrale unica.
Per dare un ulteriore contributo di verità uscirà a breve la seconda edizione del Libro bianco, aggiornato con i disservizi e ritardi nei soccorsi osservati in FVG negli ultimi 12 mesi, alcuni dei quali al vaglio dell’autorità giudiziaria. Ma qui non si tratta di cercare colpevoli, si tratta di dire basta ad un sistema che non funziona e mette a rischio la vita e la sicurezza delle persone.
Già, anche la sicurezza, come testimoniano le rappresentanze degli operatori di polizia e dei carabinieri che recentemente hanno denunciato una gestione dell’emergenza farraginosa e complessa, che rende gli interventi più lenti e pericolosi. E chiedono quindi di rivedere il NUE 112 per “dare la possibilità alle forze di polizia di salvare, aiutare, soccorrere in tempi utili chi si trova in condizioni e necessità di avere un intervento dove non i minuti ma anche i secondi sono preziosi.”
Tra i tanti disservizi che saranno pubblicati nel Libro bianco anticipiamo l’infortunio avvenuto nel Porto Nuovo di Trieste dove, come riferito dalla stampa locale, un lavoratore ha riportato un trauma da schiacciamento ad una gamba dopo essere stato investito da un rolltrailer, e ha dovuto attendere 30 minuti prima di essere soccorso: la prima chiamata al 112 è avvenuta alle 14.36 e l’ambulanza è giunta sul posto alle 15.03.
In seguito a richiesta di accesso atti abbiamo potuto ascoltare gli audio delle 5 chiamate al 112 effettuate nella lunga attesa dei soccorsi, da cui si evince che gli operatori della Centrale di Palmanova hanno scarsa o nulla conoscenza dell’ambito portuale di Trieste e fanno domande palesemente inutili, verosimilmente perché devono seguire procedure imposte.
Questa la trascrizione delle telefonate al NUE 112.
Prima telefonata: ore 14.36.
A>> Emergenza.
B<< Buongiorno sono la guardia al terminal Samer del Ponto di Trieste. Abbiamo appena avuto una segnalazione di un infortunio nel nostro terminal. Non so dare altre indicazioni e mi hanno detto di chiamare subito la ambulanza.
A>> Ok, è la guardia mi ha detto. Allora io vedo terminal Samer Punto Franco nuovo. Giusto?
B>> Esattamente.
A<< Un infortunio. Rimanga in linea la prego.
B>>Ok.
… trasferimento telefonata a SORES
Seconda telefonata: ore 14.36.
A<< Emergenza
B>> Emergenza serve un’ambulanza.
A<< In che comune?
B>> Porto Franco Nuovo Trieste però urgente, proprio.
A<< Si ma dove? Perché il porto è molto grande, eh.
B>> Porto Franco Trieste dal varco 1 al GFT.
A<< Senta chi è che sta male? Un dipendente? Chi è che sta male un ospite o un dipendente?
B>> Allora ci hanno chiamato e adesso vi facciamo richiamare dalla ronda.
A<< No. No. No. Lei adesso sta in linea. Mi può dire se è un infortunio sul lavoro o no per favore.
B>> Non sono presente sul posto.
A<< Si, ma è un lavoratore che si è fatto male?
B>> Si è un lavoratore.
A<< Cognome e nome lei che parla… Cognome e nome lei che parla.
…
A<< Stia in linea in linea, non agganci che le passo il 118.
… trasferimento telefonata a SORES
Terza telefonata: 14.39.
A<< Emergenza, pronto
B>> Pronto buon giorno terminal Samer, Trieste.
A<< Si mi dica.
B>> Abbiamo un incidente, uno schiacciamento in terminal in Punto Franco Nuovo terminal Samer e la persona è cosciente e questo col altro non è in pericolo di vita, semplicemente ha messo un piede tra un rimorchio e un ostacolo
A<< Allora lei mi sta chiamando dal posto dove succede?
B>> È corretto
A<< Vedo ora la posizione. Quindi è un dipendente? un infortunio?
B>> È un infortunio.
A<< Ok, mi Resti in linea, le passo ora l’emergenza sanitaria
B>> Ho appena chiamato che non è in pericolo di vita
… trasferimento telefonata a SORES
Quarta telefonata 14.55
A<< Emergenza pronto.
B>> Sì, buongiorno signora, sala operativa dall’autorità portuale.
A<< Si di Trieste, mi dica.
B>> In riferimento alla chiamata di ambulanza per il Porto Nuovo area Samer ingresso Varco 1 Ausonia.
A<< Allora, sì, ma avete già parlato col 118, quindi?
B>> Si volevo capire se… sì noi abbiamo già parlato, ma volevamo capire come mai… è che la persona da come ho capito era un poco grave, volevo capire come mai…
A>> Allora però l’emergenza a Trieste è sempre in via Luding? Sì, sempre in area portuale? Dov’è l’emergenza? Sempre in area portuale quindi? sempre da voi?
B>> Si, area portuale, area portuale, quelli che han chiamato prima.
A<< Eh, perché avete chiamato a un altro numero, a me non risulta, ci avete chiamato, si? e allora mi dà l’indirizzo?
B>> Non vi hanno avvisato giusto? mi scusi se mi permetto di dire.
A<< Eh… boh possibile, non lo so, mi dica allora l’indirizzo, così…
B>> L’infortunio è…l’ambulanza mi dovrebbe arrivare in zona Ausonia, in zona Riva Traiana, così abbiamo una macchina direttamente sul posto che la portiamo.
A<< Quindi devo cambiare di nuovo i dati, così non dalla centrale operativa, ma da dove? non in via Gol Luding o Von Branch?
B>> No no signora.
A<< Allora mi dica a Trieste in che via allora?
B>> Allora mi deve venire praticamente con il mezzo dell’ambulanza in riva ingresso, Porto Nuovo, Riva Traiana.
A<< Quindi ingresso Porto Nuovo, aspetti.
B>> Riva Traiana, l’importante è capire che magari qualcuno non è avvisato, allora cerchiamo di capire il perché.
A<< Aspetti un attimo che controllo, un attimo che…
B<< Alle 14:35 penso circa sia chiamata l’ambulanza.
A<< Ma non mi risulta.
B>> Importante è che se riusciamo a mandare la persona.
A<< Si, si però allora quindi sempre da Trieste quindi? giusto? e in che via?
B>> Allora le spiego signora, Riva Traiana Porto Nuovo… Porto Nuovo.
A<< Perché è scritto ma non mi…
B>> Riva Traiana
A<< … aspetti un attimo… un attimo…
… passano 25 secondi…
A << Punto Franco Nuovo? Le passo ora… riva tro? Riva?
B>> Riva Traiana.
A<< Riva Traiana, ok adesso le passo l’emergenza sanitaria sì, perché non… scusi per l’inghippo perché dandoci il cambio non mi hanno avvisato lì.
… trasferimento telefonata a SORES
Quinta telefonata ore 15.00
A<< Emergenza.
B>> Sì, buongiorno, qua è la Polmare, volevo sollecitare un’ambulanza per il varco 1 area Samer in porto perché c’è uno con la gamba completamente sfracellata, l’avranno già avvisata, ma c’è la mia pattuglia là, ha detto avvisali in velocità.
A<< Quindi Trieste, Riva Traiana, giusto?
B>> Si, si.
A<< Ma dove esattamente?
B>> Ausonia si entra dentro e dopo dove sono ci sono i binari area Samer dove ci sono i binari molo quinto, dove ci sono i binari, ci sono andati tantissimi là.
A<< Va bene, allora una persona che sta lavorando?
B>> Si si, ha la gamba completamente schiacciata.
A<< Resti in linea. Le passo l’emergenza sanitaria.
… trasferimento telefonata a SORES
Si è voluto trascrivere integralmente l’audio non per muovere critiche al personale, ma per rendersi conto del perché vada rivisto, e subito, il sistema di soccorso.
Nel Porto di Trieste gli infortuni non sono eccezionali, nonostante gli sforzi per prevenirli, e spesso molto gravi, per cui la rapidità d’intervento è fondamentale per il buon esito del soccorso.
E allora che fare?
Si dovrebbe copiare quanto si sta facendo negli ospedali triestini per proteggere medici e infermieri dalle aggressioni; anche lì quando un energumeno minaccia o colpisce i sanitari è determinante la rapidità d’intervento, e per questo si è deciso di attivare un collegamento telefonico dedicato tra l’ospedale e la sala operativa della Questura in modo da saltare il 112 ed evitare così le lungaggini di Palmanova.
E allora se si può saltare il 112 per meglio tutelare i sanitari perché non fare altrettanto in porto a tutela dei lavoratori? Il porto è un ambito assai più complesso degli ospedali e per intervenire con efficacia e in sicurezza bisogna conoscerlo. Basterebbero delle linee dirette tra la sala operativa dell’Autorità portuale e le sale operative dei Vigili del Fuoco e dell’emergenza sanitaria di via Farneto.
Costerebbe pochissimo, e credo che l’Autorità portuale se ne farebbe volentieri carico, così saremmo sicuri che in caso di emergenza i soccorsi arriverebbero rapidamente, come una volta, a tutela dei lavoratori in caso di infortunio e dei beni in caso di incendio, anche questo evento non eccezionale in area portuale.
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