Su questa pagina FB è stato spesso citato il Dott. Alberto Donzelli, che ha affrontato le problematiche riguardanti il covid con rigore scientifico e grande competenza, sempre al di fuori delle ideologie pro-vax e no-vax che stanno tuttora affliggendo il nostro paese.
E proprio il rigore scientifico dimostrato in ogni suo intervento ha richiamato contro di lui l’intolleranza di qualche “ideologo” che ha inondato la rete di attacchi sguaiati e improbabili.
Ma seppur improbabili sappiamo che le calunnie e le menzogne facilmente si diffondono, soprattutto su temi difficili dove sono in troppi senza arte né parte a pontificare, e quindi va fatta chiarezza.
Per questo riportiamo qui di seguito ciò che il Dott. Donzelli ha ritenuto di precisare pubblicamente:
<< Per chi dice “Alberto Donzelli, passato al fronte novax insieme ad altri negazionisti dei vaccini e della pandemia”, ricordo che la Commissione Medico-Scientifica indipendente/CMSi di cui sono membro ha esplicitato e pubblicato le sue strategie nei “Cinque pilastri”, che riporto, dal nostro sito:
«Le nostre proposte
Riteniamo che le strategie di lotta alla covid-19 dovrebbero fondarsi su cinque caposaldi:
1) Prevenzione primaria ambientale, integrata, non solo sostituita, da misure non farmacologiche di Sanità Pubblica (distanze, igiene delle dita delle mani, mascherine in ambienti/contatti a rischio di alte cariche virali)
2) Prevenzione primaria comportamentale evidence-based basata su sani stili di vita (attività fisica, no al fumo, alimentazione salutare, buone relazioni umane…) in grado di ridurre i rischi di Covid e le patologie croniche che ne aumentano la gravità
3) Profilassi vaccinale basata sulle migliori prove disponibili
4) Contrastare cure sbagliate e iatrogene
5) Promuovere terapie, anche precoci, che si mostrano evidence-based, sicure, sostenibili.
Le strategie del Governo oggi sono focalizzate sul punto 3), in modo che intendiamo ridiscutere sulla base delle attuali evidenze. Si dovrebbero inoltre aggiungere anche altri approcci, per avere maggiori garanzie complessive di successo.»
Dunque, ci atteniamo alle migliori prove disponibili allo stato delle conoscenze, che già alla stesura dei cinque pilastri mostravano che non aveva supporto valido la strategia di una vaccinazione universale, rispetto a quella di una vaccinazione mirata a chi ha ragionevoli probabilità di riceverne più vantaggi che rischi di danno. Da allora le prove, a conoscerle e a saperle interpretare in modo corretto, hanno ulteriormente ristretto le indicazioni vaccinali (e sono in grado di dimostrarlo con documentazione valida), ma ciò non autorizza certo a usare nei miei confronti l’espressione spregiativa di “negazionista dei vaccini”, né men che meno di “negazionista della pandemia”. >>
Aggiungo che il Dott. Alberto Donzelli è specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell’Alimentazione, da 50 anni impegnato nella Sanità pubblica, anche come Direttore Sanitario, Direttore Generale e Direttore del Dipartimento Cure Primarie. Già membro del Consiglio Superiore di Sanità. Presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute e coordinatore della Commissione Medico Scientifica indipendente.
No responses yet