Nei commenti agli ultimi post pubblicati molti gentili lettori hanno chiesto cosa si può fare di concreto per bloccare questo scempio della sanità pubblica, giacché nonostante il moltiplicarsi di segnalazioni, denunce, proteste, il degrado continua inarrestabile.

Chi ha la responsabilità della salute ai vari livelli istituzionali sembra ignorare le proteste dei cittadini, evidentemente solo informare non basta, ma cos’altro fare?

Le proposte dei lettori sono varie, molti propongono di scendere in piazza, altri di fare una raccolta firme, alcuni di denunciare all’Autorità giudiziaria, altri ancora di astenersi dal voto.

1) Manifestazioni di piazza ci sono state in più momenti e in più parti della regione con risultati assai scarsi. 2)Idem per la raccolta di firme: le migliaia di sottoscrizioni per il ritorno del 118 a Trieste sono state considerate dai politici nostrani alla stregua di carta straccia. Altre raccolte di firme hanno avuto lo stesso destino. 3)Anche le denunce ci sono state, ma quante hanno avuto seguito? Comunque, i tempi della giustizia, sempre che si muova, sono infiniti e i costi ingenti, pochi se li possono permettere.4) E infine l’astensione del voto. Da tempo sempre meno gente va a votare, ma non essendoci una soglia minima per la validità del voto, basta che alle urne vadano parenti e amici del candidato e il seggio è garantito per 5 anni, si faccia o meno quel che si è promesso.

Quindi astenersi dal voto non serve a niente, anzi il voto resta la sola arma efficace che abbiamo, perché è l’unico spauracchio che può influenzare i politici, visto che il principale scopo di questi, non di tutti ma di molti sì, è assicurarsi la riconferma alle elezioni successive.

Quindi credo che l’unica possibilità che ci resta è cercare di incidere sul voto, e per far questo occorre creare un movimento d’opinione, il più vasto possibile, che al momento delle elezioni possa condizionare una quota sensibile di voti.

Serve quindi continuare con l’informazione che deve essere sempre più diffusa, avvalendosi di tutte le opportunità che offre la rete, bisogna evolvere creando una vera e propria strategia per formare un’opinione pubblica sempre più orientata alla difesa della salute.

Su cosa fare per realizzare concretamente tale strategia apro qui il dibattito.

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