Pochi giorni fa, il 14 agosto, l’ennesimo rogo boschivo sul carso Monfalconese è stato domato prima che potesse estendersi pericolosamente solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco.

Le fiamme si sono sviluppate nella zona di Sochet intorno alle 10 e 30 del mattino ed immediata è stata la risposta dei pompieri partiti con più mezzi dalle caserme di Monfalcone e Gorizia.

Poi coadiuvati – come riportato dalla stampa – dalla Guardia forestale e dai volontari antincendio della Protezione civile, che ha inviato anche un elicottero. Ma quanto tempo dopo i Vigili del fuoco? Dalle testimonianze sembra che i volontari siano arrivati circa tre quarti d’ora dopo i pompieri e i forestali un’ora e mezzo dopo. E anche l’elicottero si sarebbe fatto attendere non poco.

Ho declinato al condizionale l’entità dei ritardi perché derivano da testimonianze, e quindi dovranno essere confermati (o smentiti) da riscontri oggettivi, come tabulati telefoni e radio. Ma la Regione non fornisce facilmente informazioni complete sugli orari d’intervento, forse perché le forze antincendio regionali – forestali e volontari – a cui compete in primis la lotta agli incendi boschivi, non sono strutturate per assicurare partenze immediate 24 ore su 24, come un bosco in fiamme esige.

Fortunatamente quando c’è l’emergenza chi si muove subito e salva i nostri boschi sono sempre i pompieri. Che la Regione FVG continua a snobbare, non rinnovando con i Vigili del Fuoco la Convenzione per gli incendi boschivi, che consentirebbe di rinforzare le risorse operative nei periodi a maggior rischio incendio e così meglio proteggere il nostro patrimonio forestale.

E’ un tema che interessa la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza dei cittadini, che va quindi affrontato in modo rigoroso lavorando su riscontri oggettivi, sui numeri; per ogni incendio ci sono le schede e le registrazioni delle centrali operative coinvolte, quindi chiederò l’accesso agli atti relativi alla documentazione riguardante gli incendi boschivi in cui sono stati contestati ritardi d’intervento.

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