Apprendiamo dalla stampa locale che il collegamento marittimo tra Trieste e Monfalcone è stato un fallimento, visto che dall’avvio del servizio – il 4 giugno – ad oggi ogni viaggio ha visto una presenza media di 11 passeggeri su un battello che ne può trasportare 300, in pratica il 3% dei posti era occupato.
Questo progetto è stato finanziato dalla Regione FVG con un milione e mezzo di euro e mantenuto in perdita per mero tornaconto politico. Si pensi che ogni passeggero trasportato da Trieste a Monfalcone o viceversa, costa alla Regione 189 euro. Il passeggero paga 8 euro di biglietto.
Ci ricordiamo che Monfalcone è stata privata dell’automedica. E con il milione e mezzo letteralmente buttato a mare dalla Regione per finanziare questa linea marittima si poteva mantenere l’automedica a Monfalcone per due anni 24 ore su 24.
L’ex sindaco di Monfalcone Cisint che ha fortemente voluto questo collegamento messa davanti ai numeri ha dichiarato alla stampa che era importante ripartire e che i criteri non sono solo quelli della “media numerica”.
Tanto sono soldi dei contribuenti che avrebbero apprezzato assai di più che le loro tasse servissero a finanziare un servizio salvavita come l’automedica piuttosto che far viaggiare una nave vuota avanti e indietro per il golfo di Trieste.
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