Il consigliere Ivo Moras ha presentato una mozione per impegnare la Giunta a trovare soluzioni per sopperire alle carenze del Servizio di continuità assistenziale, ma il consigliere Moras è presidente della 3° Commissione, quella dedicata alla sanità, che dovrebbe avere un ruolo anche propositivo, oltre che di controllo, nell’ambito dell’organizzazione del SSR -Servizio sanitario regionale.
L’ultima riunione della 3° Commissione è avvenuta il 7 dicembre u.s., ovvero oltre 1 mese e mezzo fa; da allora è in “vacanza”, nonostante la richiesta espressa da molti consiglieri di poter lavorare, di dare un contributo nell’attuale contesto epidemico, visto anche anche l’affanno delle strutture del SSR, ma le istanze dei consiglieri continuano ad essere ignorate.
Del resto è dall’inizio della legislatura che la 3° Commissione viene convocata con il contagocce, nonostante l’epidemia avrebbe dovuto indurre la Commissione competente sulla sanità a sviluppare un’attività continua e capillare per fornire il proprio contributo nella lotta al virus. Sono emerse molte criticità a cui sarebbe stato bene porre rimedio, visto che alcune scelte gestionali e di politica sanitaria sono state e sono tutt’ora discutibili.
Gli organi del Consiglio regionale che dovrebbero controllare l’operato della Giunta rischiano di fatto di essere estromessi da questa funzione, se le Commissioni non vengono convocate ogni volta che ne viene fatta richiesta. Il controllo in democrazia è essenziale per garantire il governo trasparente della cosa pubblica. Ed è bene precisare che per noi controllo significa un confronto costruttivo che analizzi i problemi e concorra a risolverli.
In conclusione, noi vorremmo che il Presidente della 3° Commissione ci consentisse di poter esercitare pienamente il mandato conferitoci dagli elettori e forse non avrebbe necessità di dover presentare mozioni alla Giunta su questi temi.
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