Massima condivisione e grande apprezzamento per il documento presentato dagli ottantuno avvocati a difesa delle libertà fondamentati dell’uomo calpestate dalle misure restrittive adottate dal governo, motivate con l’esigenza di contenere il contagio del virus.
Si badi, alcune delle misure adottate sono senz’altro doverose ed efficaci, come il distanziamento fisico e le norme igieniche, la chiusura di cinema, teatri, ristoranti, ecc., il divieto di assembramenti, ma cum grano salis perché bisognerebbe evitare di mandare i paracadutisti a disperdere mitra alla mano i soci di una bocciofila che forse stavano troppo vicini.
Perché limitare in modo così irragionevole il movimento all’aria aperta? Le evidenze scientifiche ci dicono che l’attività fisica è fondamentale per il controllo delle malattie croniche degli anziani, visto che la quantità di muscolo che ha un anziano è uno dei fattori che maggiormente determina la salute di queste persone. Un anziano con una massa muscolare ben rappresentata ha molto meno probabilità di ammalarsi rispetto a uno che ne possiede una scarsa.Camminare ogni giorno, anche se per poche decine di minuti, ma ogni giorno, è essenziale per mantenere un buon equilibrio.
Le restrizioni di movimento che avrebbero il fine di evitare un danno ipotetico, il contagio, causano invece un danno certo, che può portare alla recrudescenza della malattia fino all’ospedalizzazione. E paradossalmente aumenterebbe così anche il rischio di contagio, visto che il nostro ospedale è il maggior focolaio di virus della città.
“Fare attività motoria, camminare o correre fa bene alla salute, rinforza le difese immunitarie”. Lo afferma anche Silvio Angelo Garattini, scienziato e farmacologo italiano, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche “Mario Negri”, aggiungendo che “vietare del tutto lo sport, anche ove sarebbe possibile farlo in massima sicurezza (luoghi isolati, in solitaria, massimo distanziamento sociale) è una iattura”.
Quindi sono provvedimenti irragionevoli poiché al tempo stesso calpestano la libertà e fanno ammalare di più.
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