RIPRISTINARE LA CENTRALE 118 A TRIESTE E NELLE ALTRE PROVINCE
Le recenti notizie sul trasloco della Centrale unica dell’emergenza sanitaria ripropone il problema sulla opportunità o meno di mantenere centralizzato tale servizio. Che la Centrale 118 resti a Palmanova o vada a Udine ha un’importanza relativa, importa invece se la gestione unica su scala regionale funzioni meglio o peggio di prima.
L’accorpamento delle Centrali 118 a Palmanova era avvenuto in nome di una razionalizzazione che nelle attese del legislatore avrebbe dovuto coniugare importanti risparmi di risorse a sensibili aumenti di qualità dei servizi. Ma tali attese fideistiche prive di supporti scientifici non hanno dato i risultati sperati né potevano darli, perché non esiste automatismo tra l’aumento delle dimensioni dei bacini di utenza e miglioramenti nella performance.
In FVG l’accorpamento delle Centrali ha prodotto un notevole aumento dei costi a fronte di un contestuale calo di qualità dei servizi, riscontrati dalla stessa magistratura contabile che fin dal 2018 aveva rilevato un grave peggioramento dei tempi di soccorso (Deliberazione Corte dei Conti n. FVG/ 33 /2018/SSR).
Occorre quindi rimediare, e al più presto.
Per questo ho presentato oggi in Consiglio regionale – insieme ai consiglieri Honsell e Ussai – una mozione per impegnare la Giunta al ripristino delle Centrali operative 118 provinciali, nonché a riorganizzare il numero unico 112 per consentire la chiamata diretta al 118, mantenendo il numero unico 112 in parallelo, come avviene nelle altre nazioni europee.
La stessa direttiva della Commissione 91/396/CEE ha stabilito che i Paesi membri possano mantenere i numeri nazionali d’emergenza affiancando a questi il 112 (art. 1, comma 2). Così si eviterebbe il doppio passaggio di chiamata, che allunga i tempi, poiché costringe chi telefona al 112 a due ripetitive interviste, la prima condotta da centralinisti cosiddetti “laici”, ovvero senza adeguata conoscenza ed esperienza delle situazioni di emergenza, e spesso privi di conoscenza del territorio.
Tutte le evidenze fin qui raccolte dimostrano che dopo l’accentramento a Palmanova delle Centrali 118 e l’ avvio del NUE 112 il servizio è decisamente peggiorato, e quando si parla di calo di qualità in un servizio di emergenza vuol dire più morti evitabili, più invalidi, più sofferenze. E per far questo si è anche speso tanto di più, ovvero più soldi per far arrivare i soccorsi tardi e male.
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