Nell’attuale situazione va compiuto ogni sforzo per ridurre i motivi di criticità e accrescere, per quanto possibile, la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Molto è stato fatto finora dal governo, sia nazionale che locale, per affrontare l’epidemia e le sue conseguenze, ma resta ancora assai critico il campo delle comunicazioni, sotto due aspetti.
1) I cittadini che hanno bisogno di aiuto devono poter contattare in tempo reale il soccorso sanitario, i pompieri o la polizia. Vi sono diverse segnalazioni da chi ha dovuto attendere tempi molto lunghi, anche di decine di minuti, prima che il 112 rispondesse. E non di rado poteva aggiungersi una seconda attesa, sempre di molti minuti, prima di essere connessi all’operatore del soccorso sanitario.
Salvaguardare le linee di emergenza è sempre un imperativo categorico, e tanto più nelle situazioni di crisi come la nostra.
2) Vi è anche l’esigenza di rispondere correttamente ai cittadini che chiedono informazioni sul coronavirus. Nella nostra regione il punto di riferimento anche per queste informazioni continua ad essere il 112, che non sembra essere sempre in grado di fornire in modo puntuale ed esaustivo le indicazioni sanitarie richieste dai cittadini, mentre così si intasano le linee di emergenza, cosa di per sé gravissima.
Dunque che fare?
Le altre regioni che avevano assunto inizialmente la stessa posizione del FVG sono subito corse ai ripari e hanno predisposto numeri verdi per le informazioni sul coronavirus, in modo da riservare il 112 esclusivamente all’emergenza.
In quest’ottica insieme ai consiglieri Furio Honsell e Andrea Ussai abbiamo presentato alla Giunta regionale una mozione per attivare con la massima urgenza anche in FVG un numero verde quale unico punto di riferimento per le informazioni in merito al coronavirus, dove a rispondere siano i medici SCA (ex guardia medica) e i medici di famiglia, che sono i professionisti più qualificati per questo ruolo, avendo competenza ed esperienza specifiche.
Va quindi organizzata una vera e propria sala operativa attiva h24, con numero di linee e di posti operatore rapportati al traffico stimato e comunque espansibile, in contatto tramite linee dedicate con le Centrali di soccorso per l’immediato trasferimento dei casi aventi i caratteri dell’emergenza-urgenza e altresì in raccordo con le strutture sanitarie competenti, quali dipartimento di prevenzione, distretto, reparto infettivi, ecc..
In tal modo si migliorerebbe rapidamente e senza particolari oneri l’organizzazione anti epidemia, assicurando informazioni più efficaci ed evitando le attuali conseguenze collaterali sulla vita e la salute delle persone, sulla salvaguardia dei beni, sulla sicurezza pubblica.
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