Il primo il 3 febbraio scorso: un’ambulanza inviata presso un’azienda di Terni per un infortunio sul lavoro, quando invece la stessa si trova nel comune di Narni. Solo la conoscenza del territorio e la professionalità del personale dell’ambulanza, hanno fatto sì che la situazione si risolvesse nel migliore dei modi.
La seconda il 4 febbraio per un soccorso in ‘codice rosso’ ad un paziente cardiopatico che accusava un forte dolore al torace: l’ambulanza è stata inviata in una via di Terni dove però non c’era traccia di quanto segnalato. Dopo un po’ l’equipaggio si è reso conto che l’intervento era sì nella via indicata, ma a Ferentillo, a 20 km di distanza, con conseguente ritardo dei soccorsi.
Questa volta è andata bene ma è chiaro che anche un solo minuto in queste emergenze può costare una vita.
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