Ha suscitato sconcerto l’inchiesta della giornalista Carmen La Gatta di Rete4 sulle mascherine FFP2 “farlocche” acquistate a marzo 2020 dalla Cina e distribuite dal successivo 27 maggio anche in FVG.
Un campione di tali mascherine, più esattamente denominate DPI – Dispositivi di protezione individuale – è stato testato per conto di Rete4 in un laboratorio italiano qualificato per questo tipo di analisi, da cui è emerso a fronte di una capacità di penetrazione delle particelle massima del 6% prescritta della normativa, che le due mascherine a campione analizzate hanno evidenziato una capacità di penetrazione delle particelle tra il 50 e il 70%.Quindi non avrebbero garantito un filtro efficace agli operatori sanitari, anzi li avrebbero addirittura esposti a rischi maggiori che non indossarle, giacché si sentivano adeguatamente protetti.
Certo è che ci è voluta un’inchiesta giornalistica per scoprire che i DPI usati da mesi per proteggere dal virus gli operatori delle nostre Aziende sanitarie sembrerebbero non rispondere ai requisiti di legge.
Eppure già a luglio proprio a Trieste medici e infermieri di ASUGI avevano sollevato grossi dubbi su alcuni tipi di DPI che riportavano l’avvertimento: “MEDICAL USE PROHIBITED”. Allora, il 10 agosto, rivolsi un’interrogazione alla Giunta regionale per avere notizie su questi DPI: “Facciale (Wenzhou Huasai) Filtrante KN95 GB/2626-2006 EN149 FFP2 S/Valvola DPI Monouso.” Ma non ebbi alcuna risposta.
Pochi giorni fa, il 9 febbraio, in coincidenza con il citato servizio giornalistico di Rete4, la Regione ha comunicato il ritiro immediato di: “Facciale (Wenzhou Huasai) Filtrante KN95 GB/2626-2006 EN149 FFP2 S/Valvola DPI Monouso”. È la stessa identica sigla delle mascherine oggetto dell’interrogazione di sei mesi fa rimasta inevasa.
E allora adesso chiedo alla Giunta se lo scorso agosto alla mia interrogazione siano o meno seguite le verifiche del caso. E chiedo anche perché un atto di sindacato ispettivo che credo rilevante per la salute pubblica, e in particolare per la sicurezza di lavoratori e pazienti, non abbia avuto pronta risposta.
No responses yet